30/05/13

Ma me li trovo tutti io?

Non posso stare molto al pc perché tra poco devo andare a ripassare latino, italiano, e inglese.
Quindi credo che per la recensione del libro dovrete aspettare.

Lo so, lo so, ho 80 lettori in croce, e nessun lettore fisso, ma comunque qualcuno mi legge.

Quindi beh, per ora vi racconterò soltanto un po' di novità fresche fresche.

Ho preso 8 di storia, sono molto fiera di me.
Una stupida ragazza che mi odia sta cercando di screditarmi davanti a tutti, quella troia poco di buono.
La ragazza di un mio amico ha scritto un post su una pagina facebook anonima dicendo di essere una ragazza innamorata di questo mio amico e che lui non la conosce.
Io non so dove sta andando a parare, ho retto il gioco e a lui non ho detto niente, poi quando chiedevo a lei se sapesse chi era l'autrice del post lei ha fatto tutti dei "rigiri incredibili" e alla fine mi ha detto che ero stata io a scriverlo. 

Io non ci capisco più niente. Ma me la cerco gente così?



28/05/13

Libro finito, recensione demain!

Ho finito il libro.
Non ho studiato niente.
I miei mi urlano contro.
Anche ora.

Devo andare.


Pregate per me.

Ho tradito il mio libro!

Ho iniziato un nuovo libro tradendo "Il trono di spade", ma dovevo farlo, è il libro che intendo regalare alla mia migliore amica e non posso non sapere di che cosa parla.
Andrebbe contro tutti i miei principi morali.

"Ho il tuo numero" è un romanzo di Sophie Kinsella (davvero un gran bel nome, anche la sua variante italiana, Sofia), uno di quei libri che si trovano insieme ai romanzi romantici (si può dire?), e che quando li vedi la tua prima impressione è: "ma perché hanno dovuto sprecare della carta per pubblicare milioni e milioni di copie di questi romanzetti da niente che si intitolano "I love shopping" o "I love shopping per il baby" e cose così".

Personalmente io ero già caduta nel tranello della Kinsella, con "Sai tenere un segreto?": libretto all'apparenza insignificante ma che si rivela poi un rilassante passatempo durante le giornate oziose (anche questo si può dire?).

Beh, ricapitolando, sto leggendo questo libro e posso affermare di essere arrivata a più della metà in poco più di tre ore, più o meno, e mi sta prendendo abbastanza, soprattutto per la grande ironia che la Kinsella usa quasi sempre nel suoi libri.
Non voglio svelare nulla della trama, per ora. Forse poi ci scriverò sopra una schifezza di modesta recensione delle mie. 
Se continuo così fra poco l'avrò terminato, e credo proprio che sarà il libro giusto per la mia migliore amica!

A tra poco!

27/05/13

Nian Nian.

Dio. Mi sta scoppiando il cervello. Non ce la faccio davvero più.

E' da settimane che studio storia come una dannata e la prof non fa altro che andare avanti e interrogare persone su persone, ma non me.

Secondo me quella prof è una gran baldracca sadica e mi vuole interrogare per ultima, su TUTTO IL PROGRAMMA.

Comunque, oggi sto un po' meglio.
Ieri magicamente sono anche riuscita a dormire tutta la notte. 

Vi lascio con una un video che vi farà rimbambire per bene.

Non vogliatemi eccessivamente male. Ho mal di testa io, dovete avere mal di testa anche voi.

Figlio di un uomo -Tarzan

Figlio di un uomo- Tarzan

Avrai forza per lottare 
Sarai saggio per decidere 
Quando il tuo momento arriverà 
Perchè è in questo tuo vagare 
Che risposte troverai 
Sarai tu sulla montagna 
E tu che in cima andrai

Figlio di chi è padre ormai 
Libero camminerai 
E quando un padre tu sarai 
In tuo figlio un padre scoprirai

E anche se sarai da solo 
I dubbi vincerai 
E' di sola andata il viaggio 
Da ragazzo un uomo sarai

Figlio di chi è padre ormai 
Libero camminerai 
E quando un padre tu sarai 
In tuo figlio un padre scoprirai

Imparerai insegnando 
E imparando insegnerai 
Finchè l'amore un giorno incontrerai 
Tutti i sogni che hai sognato 
E le tue fantasie 
Non per molto lo saranno 
Questo tempo vola via

Figlio di chi è padre ormai 
Libero camminerai 
E quando un padre tu sarai 
In tuo figlio un padre scoprirai



E tuo figlio 
E tuo figlio è padre già da un po'.

Questa canzone non ha bisogno di commenti..

26/05/13

Riassunto serale parte uno. Ci sta che non ci sia la parte due.

Mia mamma che si fa i cazzi miei mi spia mentre sono al pc.
E' seduta accanto a me anche ora, sul divano.

Mi sento leggermente euforica.
Sarà perché ho dormito quattro si e no quattro ore? 
(mia mamma si fa ancora i cazzi miei mi spia ancora)

Sarete fieri di me. Oggi ho fatto due aereosol, tra poco me ne sparo un altro, e mi sono impasticcata più di un drogato dopo una crisi di astinenza.
Come avrete sentito tutti è finito il festival di Cannes e ha vinto un bellissimo film del quale non ricordo nemmeno il nome perché vi devo confessare che ho seguito il festival solo per il film "Only lovers left alive" di Jim Jarmush, con protagonista un affascinante e malinconico vampiro, ossia Tom Hiddleston.

Prima o poi dovrò imbucarmi a qualche serata di gala per vederlo, facendo sicuramente un sacco di figure di merda colossali figuracce, ma ne varrebbe sicuramente la pena.
Ne varrebbe CERTAMENTE la pena.

Ma prima magari vado a dormire, và.


Come ammalarsi: istruzioni rapide.

Non c'è niente di meglio di una domenica a casa eh?
Soprattutto se fuori c'è il sole, la cosa più divertente da fare comunque è restare in casa a studiare e fare aereosol.
Come darsi una zappa sui piedi.

Da due giorni ho un leggero mal di gola e un po' di tosse, la dottoressa mi ha chiesto se in casa avevo la Propoli, e di spruzzarmela tre volte al giorno.
Io subito furbona a dirle "Sisi, la usa mia madre, c'è in casa, stia tranquilla!".

Peccato che io ODI la Propoli.

Così ho fatto finta di niente non mi sono curata, se non a piccole palline da tenere sotto la lingua, tra l'altro, decisamente inutili.

Ieri sera sono andata a dormire con il mal di gole e questa mattina alle 04:00 mi sono svegliata con la bronchite, senza riuscire a respirare.
Il risultato di tutto ciò?
Una notte in bianco, l'unica notte in cui potevo dormire, e una giornata chiusa in casa mentre il sole là fuori mi prende per il culo in giro e sembra dirmi:"Non ti eri programmata di uscire oggi, cara?"

Maledetta me e i miei piani per guarire dal nulla.

24/05/13

Nicola. (1)

Vi siete mai sentiti innamorati?
Come se la persona che ami vi stesse sorridendo, e non vedesse che voi? E non volesse che voi?
Io sì, tutto è iniziato lo scorso anno, il uno dei primi giorni delle superiori, ho conosciuto il ragazzo che mi ha rubato il cuore.
Prima assemblea, si candidano per svolgere il compito di rappresentanti d'istituto due gruppi: 
"Aut aut" e "Viva la vida, muera la muerte".
Prima si presentano i candidati del primo gruppo, ognuno esprime la propria tesi in merito alle più disparate questioni per accaparrarsi la simpatia degli elettori, ossia noi.

Poi il secondo gruppo.
Parlano i primi due candidati, poi tocca a Nicola.
Lui, lentamente, si avvicina a noi, si arrotola una per una le maniche della leggera camicia cremisi che indossa, prende il microfono e inizia a parlare.

Da quel momento mi sono innamorata di lui, dalla prima volta che l'ho sentito parlare, con quella scioltezza di chi non si interessa del parere degli altri, ma solo di quello di se stesso.

E' da quel momento che lo amo.

P.S. Prima o poi questo momento-dolcezza finirà, ne sono sicura, quindi non aspettatevi che il resto della storia sia come una di quelle commedie romantiche strappalacrime.
Il lieto fine non esiste per nessuno tutti.

23/05/13

Sono un fottuto genio.

Oggi è il compleanno della mia migliore amica.
E io sono una vera idiota, perché non me lo sono ricordato subito e quindi le ho detto buon compleanno solo quando ho chiesto alla classe la data e mi hanno risposto "è il 23, il compleanno della S***" e io "merda!" "poffarbacco!, Auguri!" 
La mia migliore amica ha un'amica idiota, che si dimentica tutto.

Come regalo di compleanno ho programmato una giornata al parco avventura, solo io, lei, e il propretario del parco, che "per caso" è proprio il padre di un nostro compagno di classe, PROOOPRIO quello di cui lei è innamorata.

Se fosse tutto qua sarei un'amica fantastica, no? Invece molto probabilmente questa giornata salterà, perché farà brutto tempo! 
LO SOOO, LO SOOO CHE QUALCUNO MI ODIA, LASSU'! D:

E, seconda cosa, molto probabilmente IO salterò, perché oggi ho avuto la geniale idea di ammalarmi. 
E' ironico, no? Mi sono presa un virus studiando i virus. 

Avete idea di cosa io possa regalarle in caso non si riesca a fare la giornata?
Perché io no. 



22/05/13

Questa non è roba mia.

E così giovane , si ergeva in piedi su due sole gambe, dritte e lunghe come quelle di un atleta . I suoi occhi erano piccoli e serrati ma niente mai passava inosservato al suo sguardo , il colore dei suoi occhi era meraviglioso , erano del colore delle castagne ma quegli occhi erano speciali , trasmettevano calore e semplicità, quegli occhi mi rassicuravano . Ma una cosa era alquanto particolare e quella cosa era il suo sorriso, o almeno, il suo modo di sorridere: era sincero , poiché ti guardava negli occhi e non aveva paura di guardarti fisso nelle pupille e dirti quella che pensava senza nessun cedimento o vergogna o imbarazzo . Persino il resto del suo corpo sorrideva , era felice e si vedeva , si percepiva da chilometri di distanza. Aveva però un portamento alquanto goffo quando si trovava in difficoltà, ma tutto questo non gli importava e dopo pochi minuti si rialzava a schiena ben dritta per mostrare al mondo come la sua forza fosse potente in lui , bensì facendo in questo modo , si rendeva ancora più ridicolo e deridendosi continuava a camminare .
Ma la caratteristica più bella fu quella più nascosta , era indifeso e come noi tutti si arrese , si arrese all'amore , si arrese alle belle e alle brutte giornate, si arrese ai sorrisi e agli abbracci, si arrese alla voglia di vivere e alle scazzate ,si arrese alle lacrime e ai momenti di solitudine , alle pause e ai ritorni e alle anche troppe partenze , si arrese alla morte e al desiderio di non morire , si arrese ai pochi ed essenziali attimi di felicità e si arrese a lei , una delle tante stronze che ebbe la faccia tosta di amarlo e insegnarli di non arrendersi mai davanti a niente , ma da quel momento lui fu per sempre spacciato , vittima o vincitore della sua stessa fonte di piacere ... persecutore o perseguito dalla sua stessa sorte.
E come ogni rosa che nell'inverno muore per rinascere d'estate , lui morì ma la cosa più bizzarra fu quello che da lui stesso rinacque , quello che in lui cambiò.

Pezzo scritto da una mia amica.

21/05/13

Come fare colossali figure di M. in tre semplici mosse.

La figura di M. che oggi voglio raccontarvi è proprio fresca fresca, giusto di qualche minuto fa.

Come ogni pomeriggio, mentre dovrei studiare, mi metto al computer e attendo un'illuminazione divina, approfittando l'assenza dei miei a casa. 

Volgo il mio sguardo a sinistra e, toh!, sul balcone della casa davanti alla mia scorgo un ragazzo, sui vent'anni, anche piuttosto carino.
Il fatto è che in casa non ci sono tende alle finestre, perché io soffro d'asma, quindi avevo la visuale sgombra e potevo godermi lo spettacolo.
Non avevo però pensato che lui potesse vedermi, così, quando me ne sono resa colto, sono subito scappata dietro la porta, per preservare quel poco di dignità che mi era rimasta.

Poi ho la mia seconda grande idea.
Sporgermi dall'angolo della finestra e cercare di spiarlo.
Peccato che lui stesse già guardando nella mia direzione.

Morale della storia?
Qualsiasi cosa tu possa cercare di fare per migliorare le figuracce passate, essa provocherà solo figuracce future.

50 volte il primo bacio.

Sono un'inguaribile romanticona.
Dico alla gente che adoro i film horror, pieni di sangue e altre schifezze varie, e in parte è vero.
Ma tutte le volte che mi capita di imbattermi in una commedia romantica, come quella di cui sto  per parlarvi, piango come una bimba di cinque anni a cui è appena morto il pesce rosso.

50 volte il primo bacio è una commedia interpretata da Adam Sandler, nel ruolo del PAZIENTE ragazzo che si innamora di una donna un po' particolare, ossia Drew Barrymore.
La donna in questione, oltre ad avere la faccia da ciambella e cantare decisamente male, ha avuto un incidente d'auto con suo padre e dal quel giorno non riesce più a trasformare la sua memoria breve in memoria a lungo termine.
Ogni notte va a dormire, e ogni mattina è come se si fosse resettata.
Il papà e il fratello organizzano ogni giorno la stessa storia, perché lei non si accorga di niente, ma quando nella sua vita entra, un giorno, Adam Sandler, tutto si sconvolge.

Dovrei dirvi altro, ma vi "spoilerei" tutto il film, quindi non racconterò nulla, per questa volta.

Beh, in conclusione, tra alti e bassi, e TANTE, TAAAANTE rincominciate dall'inizio, ogni giorno, e dico DAVVERO, OGNI GIORNO, il film ha un dolce "happy ending", proprio come piace a me.

20/05/13

Film mentale n°1 (Niente di che, ma leggibile)

Giugno.
Si potrebbe pensare ad un caldo infernale in questa stagione se si ricorda l'anno passato. Invece una fresca aria mi accarezza il viso mentre giro per le strade di Londra. 
Non piove, miracolosamente il cielo è azzurro, non più quel grigio topo che caratterizza la città che ho sempre segretamente ammirato, ma dove non mi sono mai avventurata, nemmeno avendone la possibilità.
Perché io odio l'inglese, sogno di andare a vivere in Francia, in un piccolo paesino di provincia, sperduto nel verde. 

Calcio un sassolino con la scarpa, mentre mi avvicino sempre di più alla zona "calda", il luogo dove credo abiti Tom. 
Tanto non avrò possibilità di vederlo nemmeno da lontano.

E invece, mentre guardo in lontananza un piccolo parco, le fronde degli alberi che si muovono silenziosamente nell'aria, lo vedo. O almeno credo di vederlo.
Non ci posso credere.
E' da solo, fa jogging. Ha un cappello calcato sulla testa, con la visiera davanti, le cuffie nelle orecchie e guarda avanti.

Momento di panico.
Stacco.

Non può essere lui, davvero non può essere. Ho solo avuto una svista, non può essere lui. 
Eppure si avvicina, sempre di più, diretto verso di me, mi sta..mi sta salutando? 
Mi giro per controllare che effettivamente non ci sia nessun altro, e non c'è nessuno. 
Perché mi saluta, aspetta, perché non si ferma? E' a quattro passi da me ormai, e non rallenta, due passi, uno..!

Mi sveglio per terra, con la schiena appoggiata contro un albero, qualcuno che mi sta tenendo la mano, parlando in una lingua che non mi suona familiare, cercando di svegliarmi.
Oddio.
E' lui.
Mi ero sognata tutto, ma ora sono sicura di essere sveglia, è davvero lui.
Per la prima volta nella mia vita mi trovo faccia a faccia con Thomas William Hiddleston.

(Vi avevo avvertiti che si trattava di un "filmino mentale", pura follia.)

Mezzanotteeventidueminuti.

Mezzanotte e ventidue minuti, nessuna voglia di dormire.
Le mie dita scorrono agili sui tasti, veloci come falene alla ricerca di una luce, fonte di calore.

Quando scrivo sento come una vocina nella mia testa, che a seconda dei momenti assume una voce differente: a volte è felice, a volte è triste, a volte è quella di un doppiatore famoso, a volte sconosciuta.
L'unico filone che le unisce tutte è che la voce è sempre maschile.

Questa voce assomiglia per descrizione a quella della mia coscienza, a volte mi dice cosa dovrei fare, sempre in modo molto autoironico, a volte dice le cose che vorrei dire io, ma che non dico.
Urla nella mia testa tutto ciò che vorrei poter esprimere a parole, a gesti, a disegni, tutto quello che però non riesco a far capire al mondo.
Attualmente è lei che mi detta cosa scrivere.

Mi sono sempre chiesta se ogni persona sente le stesse cose nello stesso modo degli altri.
Se tutti hanno le stesse capacità intellettuali degli altri. Se ogni cervello funzioni uguale agli altri. Se ogni mente ragioni come le altre.

Anche ora non riesco a ordinare i miei pensieri e ad esprimerli in una maniera corretta.


Magari sono soltanto impazzita, non lo so. 
Ditemi voi.

19/05/13

NON LEGGERE questo post.

Ecco. 
Vi avevo detto di non leggere. 
E voi avete letto. 

Sono molto fiera di voi. Non vi spaventate davanti a niente. 

Oggi vi volevo confessare parecchie cose, in primis, quanto io sia TOTALMENTE INCAPACE di mantenere segreti di qualsiasi tipo. 
Una mia amica, tanti anni fa, mi ha chiesto di entrarle su facebook per controllarle le notifiche mentre lei era in viaggio. Da quel momento ho un bisogno patologico di scoprire le password degli altri, per sapere se dicono qualcosa di brutto su di me. 
Magari sono paranoica. 
(LO SO CHE ORA STATE PARLANDO MALE DI ME, LO SO)

No, ok, sto bene. 
Beh, questa piccola mia inclinazione cleptomane nei confronti delle password facebook altrui mi ha portato a perdere anche parecchi amici, che ora, appena mi vedono, scappano urlando si girano dall'altra parte.

Beh, in fondo questo post non voleva essere niente di che, solo avvertire che non bisogna mai prendere troppo sul serio le cose non importanti, e che a volte è meglio non sapere. 

P.S.
Alla fine vi ho confessato una cosa sola, quindi avrei potuto anche modificare la frase "Oggi vi volevo confessare parecchie cose", invece di aggiungere un post scriptum. 
Ma avevo un bisogno patologico di scrivere "in primis", e non potevo davvero cancellarlo. 

18/05/13

Robotropolis: il film peggiore della mia vita.

Se vi capiterà di vedere un giorno vicino o lontano sulla programmazione di Sky il film intitolato "Robotropolis" potrete prendere due decisioni: 
  1. evitare di sprecare due ore utili del vostro tempo e fare qualsiasi altra cosa. E dico qualsiasi. Sul serio, QUALSIASI ALTRA COSA. Anche grattarvi la pancia mentre ruttate e mangiate papatite.
  2. scegliere di non dar ascolto al mio consiglio e sperare di sopravvivere al peggior film della vostra vita.
Credo di non aver mai visto un film più brutto nella mia se pur breve vita. 
La trama è semplice: 
Un gruppo di robot in una città futuristica (che di futuristico non ha proprio nulla, tranne una nebbia apparsa dal nulla dopo 40 minuti di film) si ribella e inizia ad uccidere le persone. Queste naturalmente non cercano di scappare, no, stanno tranquillamente lì a FARE RIPRESE ai robot. I protagonisti sono infatti 3 giornalisti e un produttore, che sin dal primo omicidio si divertono a riprendere nelle situazioni più pericolose, in diretta, parlando tranquillamente. "No, state tranquilli, non c'è pericolo, ci sono solo alcuni robot dietro le mie spalle che si stanno avvicinando, ma non c'è bisogno di spostarsi, nemmeno di guardare indietro, no, no, tranquilli." 

Se uno lo prende a ridere, invece, credo che lo considererà il film più bello della sua vita. 

Davvero esilarante. 

Sabato, giorno da sonnellino per eccellenza.

Dio quanto odio andare a scuola il sabato, dovrebbe essere un giorno per dormire, non per spremere i neuroni fino alla morte cerebrale.

Ogni santo sabato mi ritrovo a dover fare due ore di italiano e due di matematica, con annesse verifiche e interrogazioni varie.
Credo che i professori dovrebbero capire che IL SABATO una persona non può essere attiva come gli altri giorni, no?

Dovrebbero organizzare delle gare di sonnellini, non mettere verifiche :(

Vincerei subito alle gare di sonnellini.

17/05/13

Un nuovo segreto da mantenere.

Questo è il mio primo post. E lasciatemelo dire, sono davvero INCAZZATA.
Ora vi racconto la mia storia.

In breve io sono una ragazza fortemente pessimista e non sopporto di aprirmi con persone che poi tradiscono la mia fiducia. 
Quasi un mese fa, avevo una voglia matta di fare qualcosa di nuovo, così ho aperto mio canale radio (tanto per farmi pubblicità su Spreaker sono Blake -S-). Tutta emozionata ed euforica sono andata a dirlo ad un mio nuovo amico. Lui subito ha voluto aprire un proprio canale, e si è messo a fare una disperata gara contro sé stesso per accaparrarsi follower su follower. 
Io gli avevo fatto giurare di non dire né chi ero né il mio nome in radio, e lui aveva accettato.
Ora scopro che anche la sua ragazza si è messa Spreaker e che alle mie spalle ridono di me dicendo che io ho pochissimi ascolti e giù di lì.
Loro hanno più ascolti di me perché seguono radio americane e stupide, io che non seguo nessuno e ho solo voglia di sfogarmi alla radio ora devo pure sentirli parlare di quanto è bello il loro canale, e di quanti nuovi follower hanno e cose varie.
La cosa più irritante che devo sentire poi è che tutti e due mi dicono che ho una voce stupida, barbosa e brutta quando registro. Io faccio finta di niente e rispondo con: "Sentiste la vostra.", ma poi ci rimango male perché dentro di me so che ho sempre odiato la mia voce. 
E mi maledico ripensando a quella sera in cui ho rivelato al mio amico la possibilità di fare un canale radio, perché volevo che fosse una cosa mia, solo mia, e invece lui l'ha smerciata al mondo.


Così ora io apro un blog QUI. In questo sito ove non mi conosce nessuno. Così posso sfogarmi. 
E prometto solennemente di non dire a nessuno che tengo un blog su internet. 
A nessuno

E anche se lo scoprissero io qui ho un vantaggio su tutti. Perché le parole non fanno rumore, ma arrivano dritte al bersaglio, e io scrivo molto meglio di loro. Su questo non ho alcun dubbio.

                                                                                                                       profondaMENTEdisillusa